Un interrogatorio, una giovane ragazza, un uomo avvelenato con foglie di aconite: ogni evento accade per un motivo.

Lo psichiatra quarantenne Gianfilippo Bardi, vedovo da oltre dieci anni, si occupa da solo della figlia adolescente in una routine accompagnata in modo preoccupante dalla dipendenza dall’alcol.

Quando compare Aurora, sua giovane paziente, tutto accelera in modo incomprensibile e incontrollabile sfociando in passione, violenza e follia, fino a mettere in discussione ogni scelta della sua vita.

Aconite è un noir psicologico, l’analisi nella parte più intima della persona, un viaggio verso la redenzione.

In un caleidoscopio di vicende simboliche il protagonista viene catapultato in situazioni impreviste. Il tempo stringe perché la balena bianca si è impossessata di lui senza dargli scampo. Nel frattempo la trama a piani alternati si dipana verso la fine tra interrogatori serrati e confessioni diaristiche.